Ferrari, Bernardino, 1982

Bernardino Ferrari, La politica scolastica del Cavour: dalle esperienze prequarantottesche alle responsabilità di governo, Milano, Vita e Pensiero (Scienze storiche, 29), 1982, pagine 256, «Studi e Fonti di Storia Lombarda. Quaderni Milanesi», 6 (1983) pagine 115-116.

 

Copertina, Ferrari, Cavour, 1982

 

 

 

Testo della recensione

Il problema scolastico non trovava ancora, nella pur complessa bibliografia cavouriana, una adeguata presenza in forma autonoma. Il saggio del Ferrari segue, con accuratissima analisi, 1’«interesse» del Cavour per l’«educazione» a partire dalle influenze culturali che si radicano nella pedagogia liberale europea. L’autore incentra la sua attenzione sugli interventi dello statista sia per la realizzazione di strutture scolastiche, incominciando da quelle delle «scuole professionali», sia per la difesa della libertà di insegnamento. Il taglio interpretativo della ricca documentazione, riferentesi all’epistolario e agli atti parlamentari, è dato dal principio che la libertà sa armonizzare «valori apparentemente opposti» (p. 248), come quello della tradizione e quello dell’innovazione. Nel campo della istruzione il Cavour ha potuto sostenere, entro la invalicabile concezione del pluralismo scolastico, l’idea del «modello comparativo» della scuola non statale, quale cioè alternativa e «stimolo». Questo problema entrava nel vivo dei rapporti, più generali, fra Stato e Chiesa, intorno al cui pensiero cavouriano l’autore coglie ogni sfumatura sia ideologica sia diplomatica. Nell’ambito in oggetto, esso è così sintetizzabile: l’indipendenza dell’universo specifico della Chiesa non esime le sue scuole dall’intervento dello Stato, ma esige che tale intervento operi precisamente ed esclusivamente sugli aspetti pubblici e civili della normativa. Se molte problematiche storiche, in epoca non concordataria, servono bene a mettere in luce l’immagine del Cavour davvero liberale, le loro istanze di fondo aderiscono alle questioni oggi aperte, e non solo in Italia, nel campo sia strettamente pedagogico-scolastico sia giuridico-istituzionale. Il saggio del Ferrari, nel sotteso del suo puntiglioso esame, lascia intravedere proposte tanto per il primo quanto per il secondo aspetto. [Francesco Di Ciaccia]

 

 

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